
Un luogo dove riposar le stanche membra
Lingotti o azioni, la migliore soluzione per preservare il capitale.
05.07.2013 17:24Investire in modo attento, oculato, sicuro è l’obiettivo di tutti gli investitori e risparmiatori. Preservare il capitale è operazione ancora più importante del fatto di farlo fruttare attraverso gli interessi. Tra i molti sistemi e scelte di come investire i propri capitali abbiamo la borsa e cioè il mercato azionario e il bene rifugio per eccellenza: l’oro. Attraverso questa semplice guida cercheremo di analizzare le differenze tra le due opzioni e attraverso un’analisi approfondita, trovare la migliore soluzione per preservare il capitale.
Il mercato azionario, gestito da borsa italiana e controllato dalla Consob, è un mercato dove si scambiano titoli azionari di società quotate. I prezzi sono variabili, volatili con termine tecnico e funziona come un vero e proprio mercato, più c’è offerta rispetto alla richiesta e più i prezzi scenderanno, più un titolo viene richiesto e poco offerto e il suo prezzo sarà destinato a salire. Perché comprare un titolo piuttosto che un altro è il dilemma di tutti gli investitori, ogni volta che si compra vorremmo che il titolo crescesse di prezzo per poi rivenderlo lucrando e incassando la differenza, questo è l’obiettivo, la realtà spesso però è diversa e le cose in borsa non vanno sempre come si desidera. Certamente è importante analizzare i fondamentali di un titolo e la salute dell’azienda, il dividendo, la capitalizzazione, i bilanci, i trend. I titoli azionari di un’azienda in salute sono destinati nel tempo a dare soddisfazioni agli azionisti, non v’è dubbio. I fondi comuni d’investimento azionari e i bilanciati, italiani e stranieri, acquistano molte azioni da inserire nel proprio paniere, le stesse banche investono parte della propria liquidità acquistando azioni, quindi l’investimento borsistico è molto praticato e utilizzato anche dagli investitori istituzionali.
Le azioni, o meglio, i titoli azionari sono piccoli pezzetti di società quotate, hanno un valore che ogni giorno viene fissato dalla borsa ma sono pur sempre di carta, carta che rappresenta nominalmente una piccolissima parte di un’azienda. In tempi normali i titoli azionari non ci fanno correre rischi, se abbiamo bisogno di liquidità basta vendere al prezzo corrente e torniamo immediatamente in possesso del capitale.
Investire in oro invece, non solo abbiamo il capitale che si rivaluta col prezzo del metallo prezioso che sale, ma anche in tempi non normali, parliamo di uno scoppio di guerre più o meno improvvise, fanno dell’oro il bene rifugio per eccellenza, la storia c’insegna; poco prima di uno scoppio di una guerra il prezzo dell’oro sale moltissimo; gli stati stessi acquistano molto oro come riserva. Per acquistare oro intanto vediamo cosa dice la legge.
La legislazione attuale riconosce tre tipi d’oro, parliamo della legge 7/2000 che regolamenta il metallo prezioso:
1) Oro da investimento cioè quello lavorato in placche chiamati lingotti, di peso superiore ad un grammo, accettato dal mercato e avente purezza superiore a 995 millesimi. Sono considerate oro da investimento anche le monete coniate dopo il 1800 con purezza superiore a 900 millesimi.
2) Oro come materiale d’uso industriale cioè il materiale ancora grezzo destinato a fusione così come viene trovato in natura; i semilavorati aventi purezza superiore a 325 millesimi e qualunque altra forma e purezza; l’oro da investimento, che abbiamo già visto prima, ma che verrà inviato a lavorazione o che verrà fuso nuovamente per fare placche e lingotti più grandi.
3) Ultima categoria, molto ampia: tutto ciò che non rientra nelle prime due categorie, l’oro da gioielleria, quello per i componenti elettronici e l’oro utilizzato per la medicina come ad esempio i rivestimenti per i denti.
L’unità di misura dell’oro è il carato o kt che misura la quantità d’oro presente in un oggetto, ad esempio l’oro contenuto all’interno di una moneta antica. L’oro a 9 carati contiene il 37,5% d’oro puro; quello a 14 kt che ne contiene il 58,5%; l’oro a 18 kt che contiene il 75% di materiale puro; il 22 kt che ne contiene il 92,6% e il più pregiato, quello a 24 carati che contiene il 99,99% di oro puro.
L’oro da investimento si suddivide in fisico e finanziario o cartaceo: le forme fisiche di detenzione d’oro sono i lingotti, i lingottini, le placche, le medaglie o medaglioni, gli oggetti di oreficeria. L’investitore può acquistare l’oro attraverso un conto metalli che funziona come un conto corrente, si può comprare e vendere l’oro e, attraverso un contratto di deposito, lasciarlo senza ritiralo fisicamente anche se in qualsiasi momento si può procedere col ritiro. I lingotti sono identificabili dal loro numero, in questo caso il conto sarà di tipo allocated, oppure senza identificazione dei lingotti con un conto metalli che si chiama unallocated. Sull’oro acquistato si possono attivare delle operazioni finanziarie come futures, derivati, warrants, swaps, opzioni, ecc. I vantaggi di detenere l’oro fisico riguarda l’immediata solubilità, la possibilità di occultarlo, in caso di guerra è la riserva più importante, gli stati ne detengono un certo quantitativo come garanzie e riserve. Lo svantaggio più pericoloso è che potrebbe essere oggetto di furto, rischio che non si corre se il nostro oro è finanziario e quindi lasciato in depositi speciali. Un altro svantaggio del detenere oro fisico è quello che non è vendibile comodamente da casa ma bisogna recarsi fisicamente in un banco metalli e bisogna stare attenti che i pesi ed i prezzi applicati siano onesti.
I vantaggi dell’oro finanziario risiedono nella possibilità di operare online e sulla sua immediata liquidità semplicemente procedendo con alcuni click dal proprio computer o palmare attrezzato.
Possiamo fare un numero illimitato di compra/vendite senza muoverci dal divano di casa.
Altra forma di acquisto d’oro è recarci presso il banco metalli o compro oro sotto casa. Queste attività, cresciute enormemente negli ultimi anni, sono presenti in tutte le principali città e sono specializzate nel ritirare oro usato da clienti che vogliono disfarsi della catenina, o del braccialetto o del vecchio medaglione pagando un prezzo d’usato. L’oro ritirato viene successivamente inviato in speciali fonderie che lo riportano alla forma di lingotto o placca. Nei negozi compro oro possiamo trovare i lingotti già pronti, marchiati, non solo d’oro ma anche in argento. Possiamo rivolgerci al compro oro di fiducia tranquillamente per l’acquisto in quanto la quotazione dell’oro è ufficiale, riportata dai giornali cartacei e online e le quotazioni sono in aggiornate in tempo reale.
Recandoci al compro oro si risparmia il tempo e i costi di gestione dei conti metalli ed entriamo in possesso fisico del bene rifugio.
Concludendo pensiamo che l’acquisto dell’oro fisico sia senza ombra di dubbio la forma più sicura per la difesa dei nostri capitali perché in tutti i casi, compresa la guerra, è sempre molto richiesto e monetizzabile facilmente.
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